Viaggiare nell’era post Covid

Idee per continuare a viaggiare consapevoli

Fin dall’inizio di questa pandemia, la cosa che ci ha più spaventato è che nulla potesse tornare ad essere come prima, comprese le nostre abitudini sociali come viaggiare. In queste settimane di lockdown abbiamo cambiato le nostre abitudini, siamo tornati a viaggiare con la fantasia accompagnati da un buon libro ed abbiamo visitato posti remoti attraverso film e documentari sempre immaginando lo scenario futuro che accompagnerà la nostra società post-Covid.
Riflessioni su come trasformare il turismo, renderlo più sostenibile e consapevole per ambiente e comunità, adeguarlo all’obbligo del distanziamento sociale che ci accompagnerà nei mesi futuri.

Proprio per questo abbiamo pensato a tipologie di viaggi che rispondono a tutte queste necessità. Non solo esperienze in solitaria ma anche viaggi di famiglia e perché no, con qualche amico.

Tour in camper

L’emozione di un viaggio in camper forse solo i bambini sanno raccontarla bene. E così gli adulti che della vita da camperisti hanno fatto un credo, trasferendo all’intera famiglia la passione dell’esplorazione del mondo su quattro ruote. Tra gli scenari possibili in epoche di distanziamento sociale e prudenza, quella della vacanza all-in, con una casa che si sposta insieme a tutto quello che serve per diventare auto-sufficienti potrebbe aiutare a mettere insieme necessità di gioco e libertà, di sostenibilità e di natura.

In barca a vela

Sull’affittare una barca a vela da soli o in famiglia per guardare il mondo dall’acqua spesso ruota lo stereotipo del prezzo elevato.
Ma la realtà è che, oltre le false credenze, le spese per un’esperienza simile non sono poi così invadenti e spesso il gioco vale la candela. Di solito lo skipper provvede anche alla preparazione dei pasti così che il personale di bordo oltre a voi sia ridotto all’osso. E in fatto di isolamento e distanziamento, ritrovarsi in mezzo al mare regala massima garanzia, no?

I road trip

Gli amanti dei viaggi in strada, a macinare chilometri sotto sole e pioggia, apprezzeranno questo ritorno all’essenziale. E che sia in moto o in auto, i viaggi on the road magari per riscoprire l’Italia e i suoi borghi saranno la risposta per chi non vedrà l’ora di muoversi ed esplorare. E forse saranno i piccoli B&B sparsi sulla penisola (che nel frattempo si saranno adeguati alle nuove norme di sicurezza) ad avere la loro rivincita in un periodo post-pandemia in cui gli strascichi si faranno ancora sentire ma avremo ormai internalizzato le buone pratiche di prudenza.

Trekking sulle vette

Riscoprire le montagne, col silenzio e la pace delle cime, potrebbe regalare una svolta agli amanti del trekking ma anche a quelli che vorrebbero concedersi il lusso di una vacanza senza nessuno intorno. La camminata in montagna avrà tutto un altro sapore (e il beneficio di essere anche una soluzione green). E così anche chi ama scalare le vette, ritroverà il gusto di farlo com’era un tempo, persino in cordata con gli amici alla giusta distanza.

A caccia di piccoli borghi

Un’altra prospettiva potrebbe essere quella della riscoperta dei piccoli borghi. Una possibilità che ben si combina con la voglia di esplorare i contorni del nostro Paese con la voglia di inforcare camper, auto o moto e viaggiare in tutto autonomia e con un un piccolo nucleo di persone al seguito. L’Italia di questi luoghi è piena e tutti avrebbero bisogno della buona volontà e di tante buone idee per rimettersi in sesto. Quella, possiamo starne sicuri, nessun lockdown e nessuna pandemia ce la potranno togliere.

Tratto da “Come viaggeremo dopo il Covid” di Giovanna Gallo – Lonely Planet Italia

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