Ho intrapreso un viaggio di nove giorni per tentare di fare proprio questo. Ora, con l’esperienza fatta nella pianificazione, e avendo imparato molto durante il viaggio stesso, condivido con voi i miei consigli.
Il kit di base. Per ridurre la quantità di rifiuti, c’è bisogno di un po’ di preparazione, ma non troppa. Ogni viaggio è diverso e può rendere necessari determinati oggetti, ma nel caso specifico, questo è quello che mi sono portata in Belize: una busta della spesa riutilizzabile, un contenitore per alimenti pieghevole, sapone e shampoo solidi, posate di bambù, una cannuccia di vetro, due borracce e una SteriPen per purificare l’acqua.
Due bottiglie sono meglio di una. Non avevo mai pensato di mettere in valigia due borracce per l’acqua. Se hai uno zaino con il portabottiglie su entrambi i lati è molto pratico, ed è utile per le escursioni più lunghe. E per gli spostamenti più brevi, la borraccia più piccola e stretta entra perfettamente nella mia borsa.
I contenitori pieghevoli per alimenti sono sottovalutati. Questi contenitori, che si possono appiattire quando non sono utilizzati, si sono rivelati utili molto più di quanto pensassi. Ne ho portate tre diverse misure, così in uno tenevo la frutta secca, un pratico snack quando si è in viaggio, e usavo gli altri per gli avanzi o per i mini pasti.
Bisogna chiedere. Portarsi la cannuccia, o il contenitore per gli alimenti o la busta, non è molto utile se poi quando siamo in giro non specifichiamo: “Non darmi la cannuccia per favore” oppure “Ho la mia busta, grazie!” o ancora “Può mettere i gamberi freschi direttamente nel mio contenitore?” Potrà capitare di essere guardati in modo strano, ma va bene. È possibile che sarete d’esempio per la persona che vi è seduta vicino o che sta lavorando dietro al bancone. In un ristorante, quando ho specificato di non volere la cannuccia, il cameriere mi ha detto: “Sai, stiamo proprio pensando a un modo per ridurre le cannucce. Hai suggerimenti?” Forse se cominciamo a fare spesso questa richiesta, i ristoratori smetteranno di offrire automaticamente le cannucce.
Un po’ di pianificazione può aiutare. Ho dedicato molto tempo a pensare, pianificare e individuare gli oggetti di cui avrei avuto bisogno. Alla fine del viaggio, nove piccoli oggetti e un po’ di attenzione mi hanno aiutata a evitare l’uso di 79 oggetti di plastica usa e getta.
Alcuni oggetti non sono necessari. Alcuni oggetti di plastica monouso si possono semplicemente evitare. Un pomeriggio in una gelateria ho dovuto rinunciare ad alcuni assaggi offerti su cucchiaini di plastica. E scegliendo il cono invece del bicchierino, ho potuto gustare una deliziosa pausa gelato, senza plastica.
Nessuno è perfetto. Prima di accettare di fare questa prova, il pensiero di quanto sarebbe stato complicato mi ha bloccata, un timore che può scoraggiare e far desistere. Ma fare qualcosa è sempre meglio di non fare niente. Anche dare un piccolo aiuto – rinunciando agli snack in aereo o riempiendo la borraccia prima di uscire di casa – può fare la differenza. Alla fine ho usato due cannucce di plastica durante questo viaggio, perché sebbene siano senza dubbio le plastiche monouso più facili da evitare, spesso vengono portate di default nei ristoranti. Ma nel complesso mi sono sentita soddisfatta di quanto sono riuscita a evitare.